GRANDI FELINI
Questa espressione viene usata comunemente per riferirsi al genere Panthera (tigre,leone,leopardo e giaguaro) e a volte anche ad un insieme più esteso come ghepardo, puma, leopardo delle nevi e leopardo nebuloso. Per una definizione più ristretta, i grandi felini possono essere identificati come i felini capaci di ruggire.
Caratteristiche dei felini
I felini hanno caratteristiche anatomiche particolarmente adatte al tipo di alimentazione dal quale dipendono: mandibole potenti, dotate di denti taglienti e aguzzi. Posseggono un capo tondeggiante, orecchie aguzze e sensibili, occhi molto evoluti. I felini sono presenti quasi ovunque sulla terra e presentano dimensioni e abitudini diverse a seconda della specie.
IL LEONE
Sicuramente il leone è il rappresentante più famoso dei felini. E' diffuso molto nel continente africano, quasi assente in Asia; si ciba soprattutto di erbivori, che cattura la sera, quando i branchi vanno ad abbeverarsi ai corsi d'acqua. Raramente insegue le prede, infatti preferisce affidarsi a veloci balzi per la cattura.
Il leone presenta un comportamento sociale simile al nostro in quanto vive in piccoli gruppi costituiti da un maschio adulto, diverse femmine (mamme, nonne, sorelle ecc.) e diversi giovani.
LA TIGRE
La tigre detta anche Panthera tigris è un mammifero della famiglia dei felidi. Con i suoi 300 kg la tigre è il più grande dei cosiddetti "grandi felini" che costituiscono il genere Panthera (tigre, leone, giaguaro, leopardo, leopardo delle nevi), ed è l'unico felide moderno a raggiungere le dimensioni dei più grandi felidi preistorici. Oltre che dalle dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla particolare colorazione del mantello striato che serve a "spezzare" otticamente la figura dell'animale; il disegno del mantello varia leggermente da sottospecie a sottospecie. Vi sono tuttavia delle varianti al colore del mantello, soprattutto nella sottospecie nominale Panthera tigris tigris (tigre indiana "del bengala"), la più comune fra queste è quella con strisce nere su sfondo bianco.

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Panthera tigris |
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Stato di conservazione | |||
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Classificazione scientifica | |||
Dominio | Eukaryota | ||
Regno | Animalia | ||
Sottoregno | Eumetazoa | ||
Phylum | Chordata | ||
Subphylum | Vertebrata | ||
Infraphylum | Gnathostomata | ||
Superclasse | Tetrapoda | ||
Classe | Mammalia | ||
Sottoclasse | Theria | ||
Infraclasse | Placentalia | ||
Superordine | Laurasiatheria | ||
Ordine | Carnivora | ||
Sottordine | Feliformia | ||
Famiglia | Felidae | ||
Sottofamiglia | Pantherinae | ||
Genere | Panthera | ||
Specie | P. tigris | ||
Nomenclatura binomiale | |||
Panthera tigris Linnaeus, 1758 |
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Sottospecie | |||
Diffusione storica (giallo) e dall'anno 2006 (verde)[2] |
La tigre è il felino selvatico più grande che esista in natura ed è anche uno dei più grandi predatori terrestri. Le dimensioni della tigre variano notevolmente da una sottospecie all'altra; infatti una tigre di Sumatra di sesso maschile non pesa più di 140 kg per 2,3 metri di lunghezza, mentre una tigre siberiana può raggiungere i 300 kg per 3,3 metri di lunghezza. Anche l'altezza al garrese della tigre è molto variabile a seconda della sottospecie, da 85 cm a un metro, così come anche la sua lunghezza totale, con la coda, da 2 a 3,7 metri, ed il peso, che può variare dai 65 ai 300 kg.